Mi rivolgo alla comunità internazionale, alle organizzazioni sociali, di diritti umani, ai governi, alle chiese, affinchè reclamino con forza la liberazione della sorella di Shirin Ebadi e di tutti coloro che sono stati arrestati dal regime iraniano dopo le elezioni di giugno. Chiedo inoltre la cessazione di ogni forma di violenza e di tortura contro il popolo iraniano.
La repressione e la ferocia contro questo popolo sono un’offesa verso la democrazia e rappresentano una gravissima violazione dei Diritti Umani.
Chiedo a tutti di inviare lettere alla OEA, all’ONU, all’Ambasciata dell’Iran e al Presidente Mahmud Ahmadinejad per esigere l’immediata liberazione dei detenuti e il ripristino dello stato di diritto.
Esprimo il mio appoggio solidale alla collega Shirin Ebadi per ciò che sta soffrendo.
E’ necessario resistere nella Speranza
Buenos Aires, 30 dicembre 2009
Adolfo Perez Esquivel, Premio Nobel della Pace
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